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Completato collegamento ferroviario T1-T2 Malpensa: 3,6 km a doppio binario

Pronto per entrare in funzione dall’11 dicembre con le migliori dotazioni di sicurezza

Presidente Gibelli: “Soddisfatti per realizzazione opera utile allo sviluppo”

Milano, 06 dicembre 2016 – E’ stato completato ed è pronto ad entrare in funzione dal prossimo 11 dicembre il prolungamento della linea ferroviaria a doppio binario tra il Terminal T1 dell’aeroporto di Malpensa fino al terminal T2. L’opera si sviluppa per 3,6 chilometri complessivi ed è dotata di tutti i più moderni sistemi di sicurezza, sia di segnalamento e regolazione della circolazione (Blocco Automatico a Correnti Codificate – BACC), sia di ausilio alla condotta (Sistema Controllo Marcia Treno – SCMT).

La realizzazione di questa opera – commenta il presidente di Ferrovienord Andrea Gibelli fa parte di un disegno di sviluppo infrastrutturale cui siamo felici di aver contribuito. La ferrovia rappresenta, al giorno d’oggi, una grandissima opportunità. Tutti i dati e le ricerche dimostrano che, quando ci sono migliori connessioni e c’è capacità di integrazione tra i diversi sistemi di mobilità, i benefici, anche da un punto di vista economico, sono notevoli. Non a caso, il Piano Strategico 2016-2020 del Gruppo FNM è basato sulla prospettiva di coprire tutti i settori della mobilità, costruendo alleanze molto forti, per consentire a chiunque viva o venga in Lombardia di muoversi in maniera sempre più rapida ed agevole”.

I NUMERI E LE CARATTERISTICHE DELL’OPERA – SCHEDA

IL TRACCIATO – Il tracciato si sviluppa per 3,6 chilometri. Una parte è in galleria (967 metri), mentre il resto è in trincea, in prevalenza tra paratie di pali (1,6 chilometri), ad una quota compresa tra 8 e 10 metri sotto terra, così da eliminare ogni interferenza con le attività soprastanti e la viabilità e minimizzare l’impatto ambientale.

INVESTIMENTO COMPLESSIVO – Il budget complessivo (linea ferroviaria e stazione) è di

115 milioni di euro, coperto per 31 milioni da Regione Lombardia, 45 milioni dal Ministero delle Infrastrutture, 16 milioni da SEA e con il cofinanziamento da parte dell’Unione Europea fino ad un massimo di 23 milioni. La contabilità finale sarà completata nei prossimi mesi, ma in ogni caso il costo complessivo atteso è inferiore al budget di 115 milioni.

I LOTTI E I FINANZIAMENTI – Il gruppo FNM, tramite Ferrovienord, ha coordinato l’opera, suddivisa in due lotti. Il lotto 1, eseguito da SEA, ha visto la realizzazione dell’edificio della stazione al Terminal 2 (38 milioni). Il lotto 2, appaltato da Ferrovienord (77 milioni), comprende la realizzazione della linea e di tutti gli impianti ferroviari anche all’interno della stazione del Terminal 2.

LE FASI DELL’INTERVENTO – L’effettiva data di partenza dell’intervento può essere fissata al 5 settembre 2013, quando si è avuta conferma della disponibilità dell’Unione Europea a cofinanziare l’opera (20% fino a un massimo di 23 milioni). Tra il novembre 2013 (SEA) e il febbraio 2014 (Ministero delle Infrastrutture e Regione Lombardia) sono stati approvati gli atti necessari a completare il finanziamento. La gara internazionale per l’assegnazione dei lavori è stata bandita ad aprile 2014, mese in cui sono stati anche avviati gli interventi propedeutici all’apertura del cantiere vero e proprio: taglio piante, bonifica ordigni bellici, indagini archeologiche, ecc.

IL REGIME DEI CONTROLLI – Il collegamento T1-T2, in quanto opera “connessa” a Expo, è stato inserito nella piattaforma del Protocollo di Legalità, stipulato da Ferrovienord e Prefettura di Milano il 7 ottobre 2014. Il cantiere si è concluso senza alcun incidente grave sul lavoro (con prognosi superiore a 40 giorni) e ha superato, senza alcun rilievo, numerosi controlli condotti da parte dei nuclei interforze e delle autorità preposte alla vigilanza sulla regolarità dei subappalti, delle presenze in cantiere e delle misure di sicurezza.

TEMPI RECORD – A poco più di 3 anni dall’effettiva partenza dell’iniziativa (6 anni complessivi calcolando dall’inizio del progetto preliminare all’attivazione del servizio), la ferrovia e la stazione al T2 sono pronte, dopo aver superato diverse fasi: Conferenza dei servizi, approvazioni ambientali da parte del Parco del Ticino, espropriazioni per pubblica utilità, preparazione dei terreni con la bonifica da ordigni bellici (55 bombe e un proiettile da mortaio) e i rinvenimenti archeologici (81 sepolture con corredo ceramico e bronzeo della fase Protogolasecca, 1200 a. C.), procedure di gara internazionali, coordinamento tra i due cantieri. La media nazionale per la realizzazione di infrastrutture sopra i 100 milioni di euro è di 14 anni.

LA POSSIBILE PROSECUZIONE – L’opera è concepita per la possibile prosecuzione verso la linea ferroviaria del Sempione e per la chiusura dell’anello verso Gallarate, in una logica di completamento e integrazione della rete regionale e internazionale (4,6 km di lunghezza verso Gallarate con un raccordo di 1,1 km verso Casorate). Gli studi e il progetto preliminare sono in corso e beneficiano di un cofinanziamento della Comunità Europea. All’inizio del prossimo anno saranno disponibili i risultati delle simulazioni e dell’analisi costi-benefici condotta con gli specialisti del Politecnico e della Bocconi. Sulla base di queste informazioni, proseguirà il confronto già avviato con Enti locali, associazioni e cittadini.

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