Ferrovia T2 Malpensa – Sempione, a pieno regime i lavori lungo il tracciato

Attivazione della tratta a dicembre 2025, investimento di 257 milioni di euro

Procedono a pieno regime i lavori di realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione. L’opera – il cui progetto è stato promosso da FERROVIENORD in partnership con SEA – permetterà la chiusura dell’anello ferroviario intorno a Malpensa e consentirà di ampliare il bacino d’utenza dell’aeroporto, attraverso la riorganizzazione dei servizi nel quadrante Nord Ovest della regione. Sarà garantito anche un più efficace e rapido collegamento fra l’aeroporto e la città di Milano, contribuendo significativamente a ridurre i tempi e a migliorare la sostenibilità del viaggio.

LA VISITA – Ad un anno dall’avvio dell’attività, gli assessori regionali Franco Lucente (Trasporti e Mobilità sostenibile) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche), il presidente di FNM Andrea Gibelli, il presidente di FERROVIENORD Fulvio Caradonna, l’amministratore delegato di SEA Armando Brunini, il presidente di SALC Simon Pietro Salini hanno visitato il cantiere per fare il punto della situazione sulle opere.

IL TRACCIATO – Il collegamento ferroviario a doppio binario tra il Terminal 2 dell’aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa e la linea RFI del Sempione avrà una lunghezza di circa 4,6 km di nuovo tracciato verso Gallarate più 1,1 km di raccordo verso Casorate Sempione. Il tempo previsto di percorrenza tra il T2 e Gallarate è di 7 minuti. L’intervento rappresenta il completamento dell’accessibilità ferroviaria da Nord a Malpensa, e fa parte, in ambito UE, del cosiddetto “Global Project” Malpensa T1 – Malpensa T2 – linea Sempione, del quale è attivo il collegamento ferroviario tra i terminal T1 e T2. La realizzazione di questa opera permetterà dunque di potenziare gli itinerari verso l’area di Milano. L’aeroporto diventerà così un nodo di interscambio con servizi ferroviari di breve e medio raggio, ad alta velocità e transfrontalieri.

LE ATTIVITÀ IN CORSO – Partendo dalla stazione Malpensa T2, questa è la fotografia attuale delle opere.

  • 1.700 metri circa in galleria artificiale con le seguenti attività in corso che si stanno svolgendo contemporaneamente a seconda della zona interessata: realizzazione di pali di grosso diametro e di micropali per i muri laterali della galleria oltre che dei cordoli necessari alla successiva posa delle travi di copertura (dalla zona della stazione fino al fronte pista L35); realizzazione di scavi archeologici, Bonifica da Ordigni Bellici, spostamento dei sottoservizi e coordinamento delle attività con ANAS per la deviazione provvisoria della SS336 (tratto successivo).
  • 385 metri di galleria naturale: consolidamento e spostamento dei sottoservizi.
  • 600 metri circa in galleria artificiale: realizzazione di pali di grosso diametro per i muri laterali della galleria oltre che delle travi di coronamento pali per l’appoggio delle travi di copertura.
  • 1.160 metri circa in trincea: realizzazione di pali di grosso diametro per i muri laterali.
  • 830 metri circa di galleria artificiale, trincea e raccordo con la linea RFI (lato Gallarate): realizzazione dei pali di grosso diametro per i muri laterali della galleria, travi di coronamento pali per l’appoggio della copertura, posa solai. Completata la deviazione provvisoria della SS33. È in corso la costruzione dell’allargamento del binario dispari RFI lato Gallarate, armamento, trazione elettrica e segnalamento. (attivazione prevista 18 dicembre 2023).
  • 1.100 metri di trincea e raccordo (lato Casorate Sempione): realizzazione dei pali di grosso diametro per i muri laterali.

 

LE FORNITURE – Risultano già forniti tutti i materiali di armamento (rotaie, deviatoi, traverse, giunti isolati incollati). Sono in fase di realizzazione tutte le opere civili prefabbricate (muri e travi) .

LE MITIGAZIONI E COMPENSAZIONI AMBIENTALI – Il tracciato ferroviario è stato studiato in modo da limitare il più possibile l’impatto sul territorio. Sono attivi i monitoraggi ambientali in corso d’opera per fauna, flora, rumore, vibrazioni, atmosfera e acque sotterranee.

TEMPI E FINANZIAMENTI – La conclusione dell’opera è prevista per luglio 2025 e l’attivazione per dicembre 2025. La tempistica è stata aggiornata tenendo conto della necessità di alcune integrazioni progettuali, delle programmazioni degli interventi con RFI oltre che di alcuni imprevisti del cantiere (sottoservizi non censiti, ritrovamento amianto, ecc).
L’investimento per la parte realizzativa è di 257.553.700 euro. Ai 211.340.000 euro inizialmente previsti e già finanziati, il Governo italiano, con il DPCM 8 settembre 2023 (Piano complessivo delle opere olimpiche), ha aggiunto un finanziamento di 46.213.700 euro come “adeguamento prezzi”, ossia per coprire i rincari dei materiali rispetto al momento in cui la gara d’appalto è stata bandita.
Questo il dettaglio dei finanziamenti:
– 80.000.000 euro dal “Patto per la Lombardia”;
– 63.402.000 euro, pari al 30% del totale, dall’Unione Europea nell’ambito del programma “CEF ‐ Connecting Europe Facility ‐ 2019 CEF Transport MAP call”;
– 55.937.000 euro da Ministero delle Infrastrutture (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
– 11.000.000 da Regione Lombardia (all’interno del Programma degli interventi per la ripresa economica – “Piano Lombardia”);
– 1.001.000 euro a carico di SEA;
– 46.213.700 euro con DPCM 8 settembre 2023 (Piano complessivo delle opere olimpiche).

APPALTO E LAVORI – I lavori sono realizzati dal Raggruppamento Temporaneo di Imprese S.A.L.C. SpA – Valsecchi Armamento Ferroviario Srl.

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